Festa di San Michele
fine settembre
Quando il sol tramonta in cielo
e alle nubi dà fulgore
ecco brilla il tuo mantello
rosso e giallo di splendore.
La tua spada è sfavillante
fiero indomito guerriero
il tuo sguardo rilucente
ci rammenta sempre il vero.
Oh, tu prode San Michele
che nei cieli hai vinto il male
dacci forza e puro cuore
chè s’affermi alfin l’amore.
Antiche leggende narrano della battaglia di San Michele contro il drago, di come egli riuscì a sconfiggerlo e a scacciarlo dai cieli. Dal Medioevo si tramanda anche la leggenda di San Giorgio, il cavaliere che libera la principessa dal drago uccidendo il mostro con la sua lancia. Le battaglie del cavaliere sulla terra e di San Michele in cielo sono metafore delle qualità umane di maggior pregio. Entrambe esprimono il coraggio e la chiarezza di pensiero, qualità necessarie per superare l’egoismo, la codardia e la falsità.
La festa di Michele avviene nel momento in cui declina l’estate e sopravviene l’autunno; l’aria è più fresca, le giornate si accorciano e le chiare notti d’autunno sfoggiano un meraviglioso cielo stellato.
In questo periodo festeggiamo i doni del raccolto. È un’occasione per meditare anche sui nostri frutti, facendo un bilancio del nostro agire, per poter lasciare germogliare, dall’intimo, azioni nuove e migliori.
Il silenzio e la pace di questo periodo creano anche la condizione migliore per destare la coscienza personale e fare un lavoro di ricerca interiore. “Cosa c’è in me che voglio cambiare?”; è il momento migliore per farlo, per trovare la forza, il coraggio, la volontà. Questo lavoro interiore dà, di conseguenza, un contributo alla creazione di quel mondo nuovo che Michele auspica attraverso il simbolo del mappamondo, che vediamo in alcune sue immagini. Non solo, le azioni che noi poniamo in atto sulla terra si rispecchiano nel cielo. La festa di Michele è dunque la festa della nostra resurrezione interiore.
Anche i nostri allievi sentono tutto ciò, e con la guida amorevole dei loro maestri e genitori affrontano una piccola-grande prova di coraggio, tutti insieme, con trepidante fierezza. Accompagnati ad attraversare un passaggio buio, vincono il timore e vanno incontro alla luce, in un giorno di festa.