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LA NOSTRA VISIONE

La scuola si pone l’obiettivo di formare individui liberi, autentici, abili nell’attingere alla propria libertà di pensiero, con gli strumenti per continuare a imparare per tutta la vita con entusiasmo, capaci di collaborare con gli altri e coscienti delle proprie capacità e dei propri talenti.

PERCHÉ SCEGLIERE LA PEDAGOGIA WALDORF?

È una scuola che prepara al mondo di domani

Quando, negli anni ’90, la Commissione Delors, all’Unesco, si interrogò su che cosa richiedesse il mondo del lavoro, individuò quattro pilastri: imparare a lavorare, imparare a vivere insieme, imparare a essere, e imparare a imparare.
Queste sono tutte doti che vengono coltivate con cura nelle scuole Waldorf.

Imparare a lavorare 

È l’inizio; fare con le mani, sviluppare la manualità fine che insegna concentrazione ed allena alla volontà, ma anche elaborare un progetto, non importa di quale disciplina, e portarlo a termine con le proprie forze. Può essere un progetto di ceramica, teatrale, di tessitura, di ferro battuto, un arco lavorato a partire dalla scelta del legno e dello studio delle traiettorie. I bambini, e poi i ragazzi, hanno bisogno di fare, hanno bisogno di vedere realizzate davanti a loro delle cose, di collaborare per farle, di poter essere creativi nel loro fare.

Imparare a vivere insieme

La classe si forma nelle elementari e prosegue insieme fino alla fine del ciclo, affrontando collettivamente tante esperienze meravigliose: l’esperienza in fattoria, la vela in V classe, l’anno della recita, le uscite di astronomia, tutti momenti ricchi e coesivi, di lezione sul campo e di libertà conquistate.

I frutti si vedono appieno quando i ragazzi crescono – e scuole e università ce lo riconoscono, apprezzando questi ragazzi che mostrano uno spiccato pensiero autonomo e critico e una socialità aperta a ogni differenza.

Imparare a essere

I bambini e ragazzi che frequentano la nostra scuola sviluppano una grande consapevolezza di sé, si muovono con sicurezza, sanno organizzarsi e non si fanno scoraggiare di fronte a nuove imprese o materie.  Il compito della scuola è favorire la fioritura dei diversi talenti presenti in ogni essere umano, il cammino verso responsabilità, autonomia e consapevolezza del proprio posto nel mondo, sviluppando nell’allievo un pensiero critico verso tutto ciò che accade nel mondo e ponendo le premesse per metterlo in grado di cambiarlo in meglio.

Proprio alle classi inferiori e medie è importante giudicare gli scolari globalmente secondo il loro stadio evolutivo, sempre individuale. In contrapposizione ai voti, che valutano in modo oggettivo le prestazioni secondo criteri validi per tutti, la pagella con testo descrive come prestazione lo sviluppo personale individuale.

Imparare a imparare

Per tutta la vita. Che è poi il fine ultimo di un progetto educativo di valore. La scuola è disegnata per mantenere nei ragazzi la gioia di imparare, con maestri che lavorino attivamente ad accendere il fuoco della conoscenza.

Non ci sono note (voti)

Giocheremo alla scuola – dice Enrica alla sua bambola. – Io sarò la maestra e tu la scolara. Se sbaglierai il dettato io ti metterò quattro.
Cosa c’entra il quattro? – chiede la bambola.
C’entra sì. Una volta a scuola la maestra metteva dieci a chi faceva bene e quattro a chi faceva male.
Perché?
Perché così gli scolari imparavano.
Mi fai ridere! Sai andare in bicicletta?
Certo.
E quando stavi imparando e cadevi, la mamma ti dava un quattro o ti metteva un cerotto? Quando imparavi a camminare e facevi un capitombolo, ti scriveva forse un quattro sul sedere?
No.
Ma a camminare hai imparato lo stesso. E hai imparato a parlare, a mangiare, ad allacciati le scarpe, ad abbottonarti il grembiule, a usare il telefono, a distinguere un frigorifero da un portacenere. Tutto senza voti, né belli né brutti.

 Senza Voti di G. Rodari

Proprio alle classi inferiori e medie è importante giudicare gli scolari globalmente secondo il loro stadio evolutivo, sempre individuale. In contrapposizione ai voti, che valutano in modo oggettivo le prestazioni secondo criteri validi per tutti, la pagella con testo descrive come prestazione lo sviluppo personale individuale.

Non ci sono bocciature

La scelta di presentare i contenuti delle materie in armonia con la fase di sviluppo, comporta che gli allievi frequentino la classe corrispondente alla loro età. Le frazioni, ad esempio, si affrontano in IV classe, in corrispondenza della tipica sensazione di “frazionamento” e “rottura” che il fanciullo sente nella sua interiorità tra il nono e il decimo anno; le equazioni di VIII classe, invece, si basano sul pensiero logico e astratto, che si fonda su uno sviluppo parallelo della sua corporeità. Gli allievi, inoltre, frequentano tutte le ore di insegnamento insieme per tutto il percorso degli otto anni, affinché si sviluppi la loro personalità attraverso le forti relazioni sociali.

Nel caso in cui un allievo non raggiunga determinate competenze logico matematiche o un livello di apprendimento grammaticale della lingua corrispondente al programma svolto nell’anno, non ripete la classe, ma viene sviluppato un Piano Educativo Personalizzato per un sostegno individuale oppure a piccoli gruppi, con la possibilità di aiutare l’alunno sia nel recupero didattico, sia nella gestione di dinamiche relazionali difficoltose.

Il nostro obiettivo: elaborare una pedagogia che insegni ad apprendere per tutta la vita dalla vita stessa

Rudolf Steiner

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